Lettera informativa n. 47/13 del 11.03.2013
RELAZIONE ATTIVITA’ CONSIGLIO ANNO 2012
Care Colleghe e cari Colleghi,
il Consiglio attualmente in carica si è insediato nella seduta del 2 febbraio 2012 e, nel corso dell’anno, si è riunito per 44 volte. Al compimento del primo anno di attività va fatto un resoconto del suo operato.
Si è trattato di un anno particolarmente intenso per le attività connesse al mutevole quadro normativo. Varie sono state le novità che hanno interessato il mondo della giustizia, tutti interventi volti a comprimere l’accesso alla giurisdizione con evidenti scopi deflattivi del contenzioso. Basti ricordare la riforma del grado di appello, il progressivo aumento del contributo unificato, gli oneri connessi alla media conciliazione, la legge sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la costituzione del Tribunale delle Imprese. A ciò si aggiungano le evidenti disfunzioni dell’apparato giudiziario, come testimoniato dalle carenze di organico dei magistrati e del personale di cancelleria.
Nonostante gli sforzi organizzativi dei dirigenti degli uffici, si deve purtroppo constatare che vi sono sempre maggiori difficoltà di accesso alle cancellerie ed un sempre maggior ricorso all’ausilio della magistratura onoraria, che viene equiparata a quella togata per le funzioni attribuite, senza la pur necessaria selezione di ingresso. La via del processo civile telematico solo in prospettiva potrà limitare le disfunzioni organizzative degli uffici, mentre nell’attualità ne comporta un aggravio di compiti.
Allo scadere dell’anno consiliare è entrata in vigore la legge di riforma dell’ordinamento professionale che ha affermato i principi della specificità della professione forense (nel suo ruolo costituzionalmente garantito) e della funzione sociale dell’avvocato. L’avvocatura tutta è chiamata a dare il proprio contributo in questa fase “costituente” nell’ambito della consultazione avviata dal CNF, con il coinvolgimento degli Ordini locali, per la redazione dei regolamenti attuativi di sua competenza e di quelli di competenza ministeriale. Tutti gli iscritti saranno chiamati ad avanzare proposte con la consultazione telematica attraverso le newsletter. La nuova legge professionale contiene varie novità di immediata applicazione, che sono state già evidenziate con la lettera informativa del 28.01.2013 n. 16/13 a cui si fa espresso richiamo. Si tratta di una legge che ha avuto la sua conclusione in extremis prima dello scioglimento delle camere e che, pertanto, risente di alcune contraddizioni. Il suo impianto e la sua struttura, nonostante le molteplici modifiche intervenute in Parlamento, costituiscono un presidio di autonomia e di indipendenza dell’avvocato, vittima in precedenza di una legislazione emergenziale che si è abbattuta sulla categoria nel corso dell’anno 2012 con evidenti scopi punitivi.
La situazione di disagio nella quale gli avvocati si trovano a svolgere la loro attività è particolarmente accentuata per i giovani e le donne, che più degli altri iscritti soffrono la riduzione dei compensi derivata dall’entrata in vigore del DM 140/2012, contenente i parametri per la liquidazione giudiziale. La riduzione media del 30-40% dei compensi liquidati dai magistrati pone in una grave situazione di difficoltà quei colleghi che hanno redditi più bassi. Il Consiglio si è fatto portatore di tale situazione di disagio predisponendo tabelle di liquidazione dei compensi per le procedure monitorie, esecutive e di sfratto ed invocandone la applicazione da parte dei magistrati del Tribunale.
Va lamentato, altresì, il grave ritardo con il quale vengono liquidate le competenze maturate per le difese di ufficio e con il patrocinio a spese dello Stato, che ormai si attesta in un biennio circa. Le difficoltà economiche degli avvocati costituiscono certamente un vulnus alla loro autonomia ed indipendenza, che è presidio di legalità.
Particolare attenzione è stata dedicata anche nel corso di questo anno consiliare, sulla scorta di una consolidata tradizione del nostro Foro, alla formazione degli avvocati e dei praticanti, con il contributo insostituibile della Fondazione “Forum Aterni”. La scuola forense ha contribuito alla preparazione dei giovani praticanti all’esame di avvocato, con risultati lusinghieri. L’obbligatorietà della scuola, che è patrimonio del nostro Foro da vari anni, è divenuta norma dell’ordinamento professionale. Da una verifica fatta a livello nazionale dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura, quella nostra è risultata all’avanguardia per programmi e partecipazione.
Nel tentativo di dare un contributo concreto al miglioramento della giustizia civile nel nostro circondario è stata costituita la Camera Arbitrale Forense, quale risposta ai tempi ed ai costi della giustizia ordinaria, con particolare attenzione alla qualità del servizio ed alla competenza degli arbitri.
Convegni, formazione ed attività culturali in genere
Nel corso dell’anno consiliare sono stati organizzati, con l’importante contributo delle associazioni e della Fondazione, n. 48 eventi formativi, con particolare attenzione alle novità normative e giurisprudenziali. Sono stati accreditati, inoltre, n. 38 eventi formativi organizzati da altri soggetti.
L’attività si è caratterizzata per la gratuità della partecipazione, resa possibile dalla disponibilità dei relatori, magistrati, avvocati e professori universitari. Vanno ricordati, in modo particolare, alcuni momenti di elevato valore culturale, quali la mostra ed il relativo convegno in memoria dell’avv. Fulvio Croce (già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino, vittima delle Brigate Rosse per aver guidato gli avvocati nella difesa dei brigatisti, che minacciavano di morte i difensori d’ufficio nel tentativo di evitare la celebrazione del processo) e la commemorazione del dott. Emilio Alessandrini in occasione della seduta congiunta del Consiglio Giudiziario della Corte di Appello dell’Aquila e della Corte di Appello di Milano.
Procedimenti disciplinari
Nel corso dell’anno sono stati rubricati n. 116 esposti e sono stati aperti n. 21 nuovi procedimenti disciplinari. Vi sono state n. 78 archiviazioni e n. 13 decisioni disciplinari di cui n. 2 sospensioni, n. 1 censure, n. 1 avvertimenti e n. 9 proscioglimenti.
Pratica professionale e scuola forense
Nel corso dell’anno si sono iscritti al registro dei praticanti n. 57 laureati in giurisprudenza.- Gli iscritti alla scuola forense sono stati n. 64. La scuola è stata rimodulata in funzione della riduzione a 18 mesi della pratica forense, prevista dall’art. 9 del DL 1/2012, convertito dalla L. n. 27/12. La durata della scuola per gli iscritti nel 2012 è stata ridotta ad un anno, nel corso del quale gli allievi hanno partecipato ad un modulo di diritto civile della durata di 4 mesi, un modulo di diritto penale ed un modulo di diritto pubblico della durata di 3 mesi ed un modulo interdisciplinare della durata di 2 mesi. In previsione dell’applicazione dell’art. 43 della L. 247/2012, per il prossimo anno la durata della scuola forense sarà di 18 mesi. Un particolare ringraziamento va all’avv. Giulio Cerceo, neo direttore della scuola ed al prof. avv. Osvaldo Prosperi, Presidente Onorario del Comitato Tecnico Scientifico e della Scuola Forense, per l’insostituibile contributo al funzionamento della scuola. Va ricordato altresì l’impegno dei consiglieri nell’attività di verifica semestrale della pratica attraverso i colloqui con i praticanti.
Informatizzazione
Nel corso dell’anno consiliare è stato dato ulteriore impulso al processo civile telematico. Il Consiglio, con notevole impegno dei componenti della commissione informatica: ha attivato la convenzione per il PCT con tre fornitori, lasciando ampia scelta agli iscritti; ha organizzato incontri di formazione e corsi di sperimentazione del processo telematico; ha dato disdetta del contratto Polisweb con l’attuale fornitore, conseguendo il relativo risparmio di spesa di circa 6.000,00 all’anno; ha predisposto ed inviato numerose lettere informative di aggiornamento sulle novità normative in merito a PCT/PEC (modifiche al DM 44/2011; DL 179/2012; L. stabilità 228/2012, ecc).
In stretto collegamento con gli uffici giudiziari e con la DGSIA, nell’ambito del gruppo misto sul PCT, i componenti della commissione informatica hanno partecipato alla fase di sperimentazione del processo telematico e di attribuzione del valore legale per i decreti ingiuntivi telematici, esecuzioni ed atti del processo, all’avvio delle comunicazioni a mezzo PEC, alla predisposizione del vademecum per il PCT (in via di approvazione).
Patrocinio a spese dello stato
Nel corso dell’anno vi è stato un notevole incremento delle istanze di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, a testimonianza della gravità della crisi economica. Sono state presentate n. 723 domande di cui n. 651 accolte.
Opinamento delle parcelle
Nel corso dell’anno sono state presentate per l’opinamento e sono state liquidate n. 461 parcelle.
Conciliazioni
Particolarmente intensa è stata l’attività svolta dalla Commissione Conciliazioni, deputata alla composizione amichevole di contrasti sorti tra iscritti o tra avvocati e clienti. Sono stati esperiti n. 5 tentativi di conciliazione di cui n. 2 con esito positivo. Inoltre, numerosi tentativi di conciliazione sono stati esperiti nell’ambito dell’attività istruttoria degli esposti e di opinamento delle parcelle.
Organismo di mediazione
Il Consiglio ha costituito l’Organismo di Mediazione Forense al fine di assolvere l’impegno derivante dall’attuazione del D. Lgs 28/2010. Grazie all’impegno dei componenti del Direttivo dell’ODM, che vanno ringraziati per l’opera prestata (avv. Giovanni Manieri, avv. Elena Di Bartolomeo, avv. Federica Di Benedetto, avv. Massimo Di Michele e avv. Monica Nuzzo), sono state trattate n. 561 istanze di mediazione, di cui n. 152 con adesione della parte chiamata in mediazione e n. 52 mediazioni concluse positivamente.
Albi e registri
Nel corso dell’anno si sono iscritti:
– n. 36 avvocati ordinari, di cui n. 21 donne e n. 15 uomini
– n. 17 avvocati stabiliti, di cui n. 5 donne e n. 12 uomini
– n. 57 praticanti, di cui n. 33 donne e n. 24 uomini
Alla data del 31.12.2012 all’Albo degli Avvocati ed al Registro dei Praticanti di Pescara risultavano iscritti:
– n. 1607 avvocati ordinari, di cui n. 757 donne e n. 850 uomini
– n. 18 avvocati addetti agli uffici legali, di cui n. 14 donne e n. 4 uomini
– n. 8 professori universitari a tempo pieno, , di cui n. 6 donne e n. 2 uomini
– n. 17 avvocati stabiliti, di cui n. 5 donne e n. 12 uomini
– n. 355 praticanti, di cui n. 199 donne e n. 156 uomini
Comitato Pari Opportunità
Nel corso dell’anno consiliare notevole è stata l’attività del Comitato Pari Opportunità che si è occupato della:
– promozione della modifica dello Statuto della Fondazione, nel senso di prevedere che il Presidente in carica del CPO sia componente di diritto del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione;
– modifica del regolamento del CPO, nel senso dell’inserimento all’art. 1 “al fine di rimuovere comportamenti discriminatori e di disparità ed ogni altro ostacolo che ne limiti di fatto l’accesso ed il libero esercizio valorizzando nel contempo la differenza di genere” e all’art. 3 “rimuovere comportamenti discriminatori e situazioni di difficoltà che colpiscono gli iscritti all’Albo degli Avvocati ed al Registro dei Praticanti Avvocati del Foro di Pescara”;
– promozione dell’accesso al programma di inclusione sociale “La crescita è donna-più professioniste” Regione Abruzzo, anche delle donne avvocato;
– convenzioni con scuole materne e primarie sia per le attività scolastiche che per i campi estivi;
– programmazione eventi formativi per l’anno 2013;
– gestione e cura della pagina dedicata al CPO all’interno del sito dell’Ordine, con l’inserimento di sentenze e normative di interesse.
– predisposizione di modifiche al protocollo delle udienze civile e del questionario da somministrare ai praticanti e agli iscritti all’Ordine.
Commissione rapporti internazionali
Nell’ottica di un allargamento degli orizzonti professionali, il Consiglio ha dato ulteriore impulso all’attività della commissione consiliare deputata ai rapporti internazionali. Vari sono i progetti in cantiere ed in particolare:
– convenzione con l’Ordine degli Avvocati di Spalato per scambi professionali e culturali tra i rispettivi Ordini e tra Studi;
– adesione al Progetto Leonardo 2013 che porterà un’iscritta del Foro di Madrid dal 15 aprile prossimo a frequentare lo studio dell’avv. Paolo Borrelli per un periodo formativo;
– adesione al Progetto Leonardo 2014 con candidatura di Pescara per l’avvio di colleghi presso studi Europei;
– progetto per rapporti di collaborazione con associazioni forensi e studi legali esteri per consentire ai nostri iscritti di svolgere consulenza sul posto in favore di persone/imprese ivi residenti che abbiano affari da definire in Italia; progetto di collaborazione con istituzioni e/o Università degli USA volte a catalizzare l’interesse di operatori interessati ad operare in Italia.
Lettere informative
Le iniziative del Consiglio e le informazioni relative all’attività giudiziaria del distretto sono state portate a conoscenza degli iscritti tramite n. 221 lettere informative, di cui n. 18 newsletter di informazione sulle principali novità giurisprudenziali. A queste ultime hanno collaborato i colleghi facenti parte del gruppo di lavoro coordinato dall’avv. Bronislava De Lellis, a cui va il ringraziamento per l’attività svolta.
Partecipazione al Congresso Nazionale Forense di Bari
L’attività del primo anno di consiliatura si è caratterizzata per una forte presenza in contesti più ampi di quello del circondario del nostro Tribunale. Concreto e fattivo è stato il contributo dei delegati al Congresso Nazionale Forense di Bari, che si è caratterizzato per un dibattito sereno e costruttivo sui problemi dell’Avvocatura, nello splendido scenario del teatro Petruzzelli. I delegati di Pescara si sono segnalati per essere stati ideatori di ben otto mozioni congressuali, che sono state portate all’attenzione dapprima dei delegati del distretto della Corte di Appello di L’Aquila e poi di quelli dell’Unione Interregionale del Medio Adriatico, che ne sono stati i proponenti in sede congressuale. Le mozioni relative alla riforma del sistema sanzionatorio penale, alla riforma dell’arbitrato, alla partecipazione normativa degli Ordini, ecc. (cfr. lettera informativa del 27.11.2012 n. 186/12), sono state approvate dal Congresso a larga maggioranza.
Costituzione dell’Unione Interregionale del Centro Adriatico
L’Ordine di Pescara, portando avanti un’idea maturata negli anni precedenti dal Presidente de Benedictis, si è reso protagonista in sede COFA ed in sede interregionale (Abruzzo, Marche, Umbria e Molise) della costituzione dell’Unione del Centro Adriatico, quale luogo di confronto più ampio tra gli ordini locali, al fine di porre in essere quelle iniziative di carattere culturale e istituzionale su argomenti di interesse comune. A riconoscimento del contributo del nostro Ordine, la costituzione dell’Unione è avvenuta nell’assemblea tenutasi a Pescara il 13.11.2012. L’attività dell’Unione è stata caratterizzata sin dai primi momenti da un particolare dinamismo manifestatosi nella partecipazione fattiva al Congresso di Bari e nella nomina nella Giunta Esecutiva dell’OUA dell’avv. Silvana Vassalli.
Un particolare ringraziamento va tutti i Colleghi che hanno collaborato con il Consiglio per mero spirito di servizio, così come a quei Consiglieri che hanno dato un fattivo contributo alla riuscita delle varie iniziative.
Un ringraziamento va alle Associazioni che operano nel nostro Foro (ANF, AIAF, Camera Civile, Camera Penale, AIGA, AIDA, Osservatorio sul diritto di famiglia, Cam.Mino., Avvocati Amministrativisti, Giuristi d’Europa, Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro, Unione Avvocati Europei, Unione Giuristi Cattolici), che con il loro apporto contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa e la vita culturale dell’avvocatura pescarese.
Infine un ringraziamento va al personale di Segreteria la cui opera insostituibile consente la realizzazione di tutte le iniziative che il Consiglio elabora.