Lettera informativa n. 174/18 del 27.12.2018 – NG  22-18

 

NEWSLETTER GIURISPRUDENZIALE n. 22-2018

AGOSTO/SETTEMBRE (I) 2018

 

 AGOSTO 2018

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI, ORDINANZA N. 20447 DEL 2 AGOSTO 2018

(Apposizione in calce alla sentenza di due diverse date di deposito e pubblicazione)

Ove risulti la scissione tra i momenti di deposito e pubblicazione attraverso l’apposizione in calce alla sentenza di primo grado di due diverse date, l’onere della prova del fatto processuale rappresentato dalla tempestività della proposizione dell’appello o del passaggio in giudicato della sentenza di primo grado per effetto della tardività dell’appello incombe sulla parte che proponga ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello denunciando rispettivamente la tempestività dell’appello o la formazione del giudicato.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, ORDINANZA N. 20795 DEL 20 AGOSTO 2018

(Sinistro stradale – Danno non patrimoniale – Danno biologico e danno esistenziale)

In caso di sinistro stradale costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del danno biologico – inteso, secondo la stessa definizione legislativa, come danno che esplica incidenza sulla vita quotidiana del soggetto e sulle sue attività dinamico relazionali – e del danno cd. esistenziale, appartenendo tali “categorie” o “voci” di danno alla stessa area protetta dalla norma costituzionale (articolo 32 della Costituzione), mentre una differente e autonoma valutazione andrà compiuta con riferimento alla sofferenza interiore patita dal soggetto in conseguenza della lesione del suo diritto alla salute.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, SENTENZA N. 20818 DEL 20 AGOSTO 2018

(Ricorso notificato a mezzo PEC – Conformità all’originale con attestazione autografa del ricorrente)

Deve ritenersi improcedibile il ricorso per cassazione laddove manca il deposito entro il termine dell’articolo 369 c.p.c., di copia del ricorso notificato a controparte a mezzo posta elettronica certificata asseverata conforme all’originale con attestazione autografa del ricorrente.- L’autentica autografa in calce alla procura del ricorso per cassazione non può estendere i suoi effetti al ben diverso atto consistente nella vera e propria relata di notifica in cui si risolve il messaggio di posta elettronica certificata spedito dal difensore cui la procura è stata conferita, per l’ontologica diversità della funzione e dell’oggetto delle due autentiche.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI – 3, SENTENZA N. 20826 DEL 20 AGOSTO 2018

(Prestazione sanitaria – Costo a carico dell’utente – Controversia per il risarcimento danni – Foro del consumatore)

Nel caso in cui tra l’utente e una struttura sanitaria del servizio sanitario nazionale (o convenzionata) sia intercorso un vero e proprio contratto avente ad oggetto una prestazione esulante dalle procedure del Ssn, con addebito all’utente dei costi della prestazione, alla domanda di risarcimento danni derivanti dall’esecuzione della prestazione, introdotta dall’utente contro il sanitario e le strutture sanitarie, si applica l’articolo 33, comma 2, lettera 11), del decreto legislativo 206/05, con conseguente competenza del giudice del luogo di residenza del consumatore, in quanto nel rapporto, da considerarsi necessariamente su base unitaria, anche la struttura sanitaria finisce per porsi nei confronti dell’utente come “professionista”.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. I, SENTENZA N. 38641 DEL 20 AGOSTO 2018

(Terzo estraneo – Intestazione fittizia – Disponibilità dei beni in capo all’indagato)

In caso di sequestro preventivo di beni appartenenti a terzo estraneo il giudice ha un dovere specifico di motivazione sul requisito del periculum in mora, sia pure in termini di semplice probabilità del collegamento di tali beni con le attività delittuose dell’indagato, sulla base di elementi, che appaiano concretamente indicativi della loro effettiva disponibilità da parte di quest’ultimo per effetto del carattere meramente fittizio della loro intestazione, ovvero di particolari rapporti in atto tra il terzo titolare e l’indagato, non essendo sufficiente la dimostrazione della mancanza, in capo al terzo intestatario, delle risorse finanziarie necessarie per acquisire il possesso dei cespiti, essendo invece necessaria la prova, con onere a carico del pubblico ministero, della riferibilità concreta degli stessi all’indagato.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, ORDINANZA N. 20858 DEL 21 AGOSTO 2018

(Avvocati – Colpa professionale – Rigetto della domanda – Per mancanza di mezzi istruttori)

L’avvocato non è responsabile per il rigetto della domanda se il cliente omette di fornire i nomi dei testimoni. La richiesta di prova per testi formulata nell’atto introduttivo del giudizio libera, infatti, il difensore dall’accusa di aver svolto il mandato in maniera negligente.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, ORDINANZA N. 20889 DEL 22 AGOSTO 2018

(Perdita del congiunto – Danno esistenziale – Risarcibilità ai superstiti)

Deve essere cassata con rinvio la sentenza di merito che dopo la morte del lavoratore per una malattia contratta per cause di servizio nega ai congiunti superstiti il danno cd. “esistenziale” ritenendolo compreso nel danno morale. Si deve osservare che accanto ad una sofferenza morale intima, afferente alla sfera interiore della persona ed alla sua capacità di provare sofferenza, in tutte le sue molteplici manifestazioni, l’ordinamento ritiene autonomamente risarcibile il danno cd. esistenziale, cioè quel danno che, in caso (ma non solo) di lesione della salute si colloca e si dipana nella sfera relazionale del soggetto come conseguenza della lesione medicalmente accertabile.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, SENTENZA N. 20895 DEL 22 AGOSTO 2018

(Abuso del processo – Impugnazione – Manifestamente infondata)

Deve ritenersi legittima la condanna per responsabilità processuale aggravata alla parte che nel giudizio di primo grado mostra comportamenti indici della colpa grave, e che propone un’impugnazione manifestamente infondata e strumentale in quanto essenzialmente volta ad impedire il passaggio in giudicato della pronuncia impugnata, tanto che con essa viene anche fatta valere una questione neppure dedotta nel giudizio di primo grado.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. I, ORDINANZA N. 20942 DEL 22 AGOSTO 2018

(Opera pubblica – Danni a terzi)

Va verificato in concreto se il comportamento dell’amministrazione committente l’opera pubblica possa considerarsi concausa dell’evento dannoso verso i terzi, ai fini del riconoscimento della responsabilità concorrente con l’appaltatore, in caso di approvazione di un progetto esecutivo riconosciuto come inadeguato e di insufficiente vigilanza sull’andamento dei lavori.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, ORDINANZA N. 20946 DEL 22 AGOSTO 2018

(Notificazione a mezzo Pec di provvedimento impugnabile – Elezione di domicilio fisico e non digitale – Invalidità della notifica telematica eseguita all’indirizzo digitale del domiciliatario)

Il procuratore che sia domiciliatario in senso fisico, in mancanza di elezione del proprio indirizzo Pec quale domicilio digitale della parte, non è abilitato alla ricezione della notifica telematica di un provvedimento impugnabile, risultando una simile notifica inesistente, e pertanto insuscettibile di sanatoria per raggiungimento dello scopo prevista soltanto per i soli casi di nullità dell’atto.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, ORDINANZA N. 20971 DEL 22 AGOSTO 2018

(Atto simulato del defunto – Legittimari pretermessi – Azione di simulazione)

Il legittimario pretermesso che impugna un atto simulato del defunto non deve accettare l’eredità con beneficio d’inventario. La condizione di procedibilità dell’azione, infatti, vale solo per coloro che partecipano alla ripartizione dei beni ma hanno subito una lesione della quota loro riservata dalla legge.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. III, SENTENZA N. 38882 DEL 24 AGOSTO 2018

(Lavoratori – Controlli a distanza non autorizzati – Sistema di videosorveglianza – Assenso scritto dei lavoratori)

La fattispecie incriminatrice di cui all’articolo 4 dello statuto dei lavoratori, che offre la tutela penale del divieto di operare controlli a distanza con impianti, strumenti e apparecchiature non preventivamente autorizzate, è integrata con l’installazione di un sistema di videosorveglianza potenzialmente in grado di controllare a distanza l’attività dei lavoratori, anche quando, in mancanza di accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e di provvedimento autorizzativo dell’autorità amministrativa, la stessa sia stata preventivamente autorizzata per iscritto da tutti i dipendenti.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. II, SENTENZA N. 38982 DEL 27 AGOSTO 2018

(Rapina – Attenuante – Lieve entità – Bene rubato – Di modesto valore economico)

Ai fini della configurabilità dell’attenuante del danno di speciale tenuità con riferimento al delitto di rapina, non è sufficiente che il bene mobile sottratto sia di modestissimo valore economico, ma occorre valutare anche gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona contro la quale è stata esercitata la violenza o la minaccia, attesa la natura plurioffensiva del delitto “de qua”, il quale lede non solo il patrimonio, ma anche la libertà e l’integrità fisica e morale della persona aggredita per la realizzazione del profitto.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. V, SENTENZA N. 39009 DEL 27 AGOSTO 2018

(Bancarotta documentale – Responsabilità del liquidatore neo eletto)

Risponde del reato di bancarotta anche il liquidatore neo eletto per la mancata tenuta della contabilità pregressa, precedente alla sua nomina e al fallimento. Sul professionista incombe, infatti, uno stretto dovere di vigilanza.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI – 3, ORDINANZA N. 21281 DEL 29 AGOSTO 2018

(Distrazione – Collegio difensivo – Attestazione che nessuno abbia riscosso gli onorari)

Se la parte è assistita da più difensori, la distrazione delle spese processuali richiede l’attestazione che nessuno di essi abbia riscosso gli onorari oggetto della richiesta. Tale dichiarazione può essere resa anche da uno solo dei difensori, se munito di procura ad agire disgiuntamente, ma deve essere necessariamente riferita all’intero collegio difensivo.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, ORDINANZA N. 21342 DEL 29 AGOSTO 2018

(Destinazione a parcheggio di un’area di giardino condominiale – Delibera a maggioranza)

Legittima la delibera a maggioranza che destina a parcheggio una piccola area di giardino condominiale. La modifica, infatti, non dà luogo a un’innovazione vietata e consente una valorizzazione economica di ciascuna unità abitativa compresa nel complesso edilizio.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. III, ORDINANZA N. 21402 DEL 30 AGOSTO 2018

(Risarcimento della famiglia del disoccupato morto nell’incidente – Patrimoniale futuro)

Anche la famiglia del disoccupato morto in un incidente stradale, convivente inclusa, ha diritto a essere risarcita del danno patrimoniale futuro del reddito, cioè, che il giovane, secondo inclinazione e studi fatti, avrebbe potuto produrre nella sua vita.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, SENTENZA N. 21418 DEL 30 AGOSTO 2018

(Costruzione – In assenza della prescritta concessione edilizia – Nullità)

Il contratto di appalto avente ad oggetto la costruzione di un’opera senza la prescritta concessione edilizia è nullo per illiceità dell’oggetto e la nullità impedisce al contratto di produrre i suoi effetti sin dall’origine, senza che rilevi l’eventuale ignoranza delle parti circa il mancato rilascio della concessione, ignoranza comunque inescusabile, attesa la grave colpa di ciascun contraente, che avrebbe potuto verificare, con l’ordinaria diligenza, la reale situazione del bene dal punto di vista amministrativo: ne consegue che nel giudizio instaurato dall’appaltatore contro l’appaltante per la risoluzione del contratto, rimasto ineseguito, e il risarcimento del danno conseguente, è irrilevante l’accertamento dell’eventuale responsabilità dell’appaltante in ordine al mancato rilascio della concessione edilizia dell’opera appaltata.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. III, SENTENZA N. 39275 DEL 30 AGOSTO 2018

(Dissequestro temporaneo – Impugnazione – Incidente di esecuzione)

Il rigetto dell’istanza di dissequestro temporaneo deve essere impugnato con la procedura dell’incidente di esecuzione e non con l’appello, essendo attività riguardante le modalità esecutive del sequestro, dovendo escludersi che il dissequestro temporaneo faccia venir meno, seppure per un periodo di tempo limitato e prestabilito, il vincolo originariamente imposto, risolvendosi nella sostanza nella possibilità di accedere temporaneamente al bene con modalità rigorosamente prestabilite e non derogabili.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, ORDINANZA N. 21487 DEL 31 AGOSTO 2018

(Parametri forensi – Liquidazione entro il minimo tabellare)

Il giudice è tenuto ad effettuare la liquidazione giudiziale nel rispetto dei parametri previsti dal dm 55/2014, il quale non prevale sul dm 140/12 per ragioni di mera successione temporale, bensì nel rispetto del principio di specialità, poiché non è il dm 140/12 – evidentemente generalista e rivolto a regolare la materia dei compensi tra professionista e cliente – a prevalere, ma il dm 55/2014, il quale detta i criteri ai quali il giudice si deve attenere nel regolare le spese di causa.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, ORDINANZA N. 21495 DEL 31 AGOSTO 2018

(Successioni – Valore della causa – Asse ereditario)

Deve essere annullata con rinvio la sentenza che nell’ambito della controversia in materia di successioni liquida il compenso al difensore sulla mera base della quota contestata laddove risulta controversa la capacità del testatore, chiesta la dichiarazione di invalidità del testamento olografo, e dunque l’attività del legale non può dunque ritenersi limitata al giudizio di divisione, venendo in rilievo l’intero valore dell’asse ereditario.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. I, SENTENZA N. 21536 DEL 31 AGOSTO 2018

(Arbitrato – Nullità per scadenza del termine – Notifica alle parti della volontà di far valere la nullità)

La parte che intenda far valere la nullità del lodo per pronuncia del medesimo dopo la scadenza dei termini ha l’onere di notificare detta volontà alle altre parti e agli arbitri prima della deliberazione del lodo, ai sensi dell’articolo 821 del codice di procedura civile, ma, operato tale adempimento formale, non grava sulla medesima anche l’onere di eccepire detta nullità prima di ogni sua difesa nello stesso procedimento arbitrale.

SETTEMBRE 2018 (I)

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. II, ORDINANZA N. 21556 DEL 3 SETTEMBRE 2018

(Testamento olografo – Contestazione dell’autenticità della sottoscrizione)

L’erede può contestare l’autenticità di un testamento olografo successivo senza proporre querela di falso. L’interessato deve presentare domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura e ha l’onere di fornire la relativa prova.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. III, SENTENZA N. 39413 DEL 3 SETTEMBRE 2018

(Omesso versamento delle ritenute – Particolare tenuità del fatto)

In tema di omesso versamento delle ritenute, l’imprenditore dev’essere assolto per particolare tenuità del fatto nel caso in cui l’evasione superi di poco 10 mila euro.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. V, SENTENZA N. 39486 DEL 3 SETTEMBRE 2018

(Diffamazione – Offese in scritti e discorsi – Esposto inviato al Consiglio dell’Ordine forense)

La causa di non punibilità di cui all’articolo 598 c.p. non è applicabile qualora le espressioni offensive siano contenute in un esposto inviato al Consiglio dell’Ordine forense, in quanto l’autore dell’esposto non è parte nel successivo giudizio disciplinare e l’esimente di cui all’articolo 598 c.p. attiene agli scritti difensivi, in senso stretto, con esclusione di esposti e denunce, pur se redatti da soggetti interessati.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI – 1, ORDINANZA N. 21613 DEL 4 SETTEMBRE 2018

(Onorari di avvocato – Liquidazione per il giudizio di appello – Eccezione relativa alla nullità della notifica – Scaglione della lite come causa di valore indeterminabile)

L’onorario dell’avvocato per il giudizio di appello va liquidato come causa di valore indeterminabile se è eccepita la nullità della notifica. Lo scaglione della lite, infatti, deve essere rimodulato in relazione all’effettiva entità della riforma che si intende conseguire con l’impugnazione.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. LAVORO, SENTENZA N. 21621 DEL 4 SETTEMBRE 2018

(Licenziamento – Giusta causa – Accertamento sul mancato rispetto dell’orario di lavoro o lo scostamento da esso – Agenzia investigativa)

Il controllo dell’agenzia investigativa non può riguardare, in nessun caso, né l’adempimento né l’inadempimento dell’obbligazione contrattuale del lavoratore di prestare la propria opera. L’inadempimento è riconducibile, come l’adempimento, all’attività lavorativa, che è sottratta alla suddetta vigilanza che deve limitarsi agli atti illeciti del lavoratore non riconducibili al mero inadempimento dell’obbligazione. Ne consegue che le agenzie di investigazione, per operare lecitamente, non debbano sconfinare nella vigilanza dell’attività lavorativa vera e propria, riservata direttamente al datore di lavoro e ai suoi collaboratori. Pertanto è illegittimo il licenziamento laddove l’accertamento riguarda il mancato rispetto dell’orario di lavoro o lo scostamento da esso.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. III, SENTENZA N. 39678 DEL 4 SETTEMBRE 2018

(Omessa dichiarazione – Irap – Evasione – Irrilevanza penale)

In base al concetto di «imposta evasa» nell’articolo 1, lettera f), del decreto legislativo 74/2000, le uniche due imposte, la cui evasione può essere definita, in ossequio al principio di legalità, come penalmente rilevante, sono le imposte sui redditi e l’imposta sul valore aggiunto. Ne consegue che l’evasione dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), non trattandosi di un’imposta sui redditi in senso tecnico, non può essere calcolata ai fini della determinazione dell’imposta evasa e, di conseguenza, non se ne può tenere conto per la quantificazione del profitto confiscabile.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ.  VI – 1, ORDINANZA N. 21646 DEL 5 SETTEMBRE 2018

(Conto corrente – Interessi anatocistici – Domanda di accertamento – Prima della chiusura del conto)

Il cliente può far accertare la nullità delle clausole anatocistiche sugli interessi anche prima della chiusura del conto corrente. La rideterminazione immediata delle poste attive e passive consente di evitare annotazioni illegittime per il futuro e di aumentare l’affidamento bancario a lui concesso.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. I, SENTENZA N. 21662 DEL 5 SETTEMBRE 2018

(Azione di responsabilità contro gli amministratori – Prescrizione – Dalla conoscenza delle irregolarità sul bilancio denunciate dai sindaci)

L’azione di responsabilità degli amministratori di una società si prescrive dal deposito del bilancio nel quale il collegio sindacale indica l’inadeguatezza di alcune voci, in questo caso della distribuzione degli utili.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. LAVORO, SENTENZA N. 21663 DEL 5 SETTEMBRE 2018

(Ritardata assunzione – Idoneità psico-fisica al servizio – Errore della commissione medica – Responsabilità dell’amministrazione – Risarcimento equitativo – Retribuzioni non percepite)

Deve ritenersi che l’amministrazione sia responsabile della ritardata assunzione del dipendente per l’errore tecnico della commissione medica nella valutazione circa l’idoneità psico-fisica della concorrente a svolgere il servizio e che il risarcimento del danno patrimoniale da lucro cessante debba essere liquidato in via equitativa sulla base delle retribuzioni non percepite, che costituiscono l’unico elemento oggettivo su cui fondare la quantificazione.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. LAVORO, SENTENZA N. 21679 DEL 5 SETTEMBRE 2018

(Licenziamento – Giusta causa – Possesso di stupefacente – Al rientro in azienda dopo la pausa-pranzo)

Deve essere cassata con rinvio la sentenza che ha escluso che possa rientrare nella fattispecie sanzionata dal Ccnl con la mera misura conservativa la condotta contestata al lavoratore, arrestato con 25 grammi di hashish mentre ritorna in azienda dopo la pausa-pranzo, dovendosi valutare il carattere extralavorativo della condotta ed escludere il consumo di gruppo dello stupefacente in azienda non essendo detta circostanza avvalorata da alcun elemento di fatto.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI – 1, ORDINANZA N. 21875 DEL 7 SETTEMBRE 2018

(Conto corrente – Interessi anatocistici trimestrali)

In tema di contratti bancari, una volta dichiarata la nullità della previsione negoziale di capitalizzazione trimestrale, per contrasto con il divieto di anatocismo stabilito dall’articolo 1283 del codice civile, gli interessi a debito del correntista devono essere sempre calcolati senza operare alcuna capitalizzazione.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. UNITE, SENTENZA N. 40150 DEL 7 SETTEMBRE 2018

(Procedibilità a querela – Novella di cui al decreto legislativo 36/2018 – Disposizioni transitorie – Informativa alla persona offesa e esercizio del diritto di querela)

Nel tempo necessario a dare attuazione alle disposizioni transitorie previste dall’articolo 12 del decreto legislativo 36/2018, che ha introdotto la perseguibilità a querela per determinati reati applicabile anche a quelli commessi in epoca anteriore alla riforma, il corso della prescrizione non resta sospeso. Inoltre, in presenza di un ricorso inammissibile non deve darsi alla persona offesa l’avviso previsto dall’articolo 12, comma 2, di detto decreto per l’eventuale esercizio del diritto di querela.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI – 3, ORDINANZA N. 21941 DEL 10 SETTEMBRE 2018

(Sinistro stradale – Foro competente – Giudice adito – Regolamento di competenza – Residenza e domicilio – Criterio di collegamento)

Va precisato che la completezza è requisito di ammissibilità dell’eccezione e, quindi, l’eventuale incompletezza può essere rilevata anche d’ufficio dalla stessa Corte di Cassazione in sede di regolamento di competenza: ne consegue che in tema di controversie su sinistri stradali è incompleta l’eccezione proposta dalla compagnia assicurativa, con riferimento al foro generale delle persone fisiche, che ha contestato la sussistenza del foro del giudice adito solo in relazione alla “residenza” della convenuta e non anche al “domicilio” della stessa poiché quest’ultimo ha consistenza di criterio di collegamento autonomo rispetto a quello della residenza.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI – 3, ORDINANZA N. 21943 DEL 10 SETTEMBRE 2018

(Abuso del processo – Responsabilità processuale aggravata – Regolamento di competenza)

Deve ritenersi sussistente la responsabilità processuale aggravata laddove il ricorso è stato proposto pretestuosamente, essendo assolutamente evidente la non impugnabilità per regolamento di competenza di una ordinanza che statuendo sulla concessione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo non solo non decide sulla competenza, ma espressamente rimanda al merito la detta decisione.

CASSAZIONE CIVILE, SEZ. LAVORO, ORDINANZA N. 21965 DEL 10 SETTEMBRE 2018

(Licenziamento – Giusta causa – Gruppo chiuso di Facebook – Commento denigratorio)

Deve ritenersi illegittimo il licenziamento inflitto al lavoratore per le offese all’amministratore delegato della società quando le ingiurie vengono scritte su Facebook nel gruppo chiuso degli iscritti a una determinata sigla sindacale e vengono riferite al datore da un anonimo, dovendosi ritenere che l’esigenza di tutela della segretezza nelle comunicazioni si imponga anche riguardo ai messaggi di posta elettronica scambiati tramite mailing list riservata agli aderenti ad un determinato gruppo di persone, alle newsgroup o alle chat private, con accesso condizionato al possesso di una password fornita a soggetti determinati. Va rilevata la mancanza del carattere illecito – da un punto di vista oggettivo e soggettivo – della condotta ascritta al lavoratore, riconducibile piuttosto alla libertà, costituzionalmente garantita, di comunicare.

 CASSAZIONE CIVILE, SEZ. VI, ORDINANZA N. 21984 DELL’11 SETTEMBRE 2018

(Consulenza tecnica d’ufficio – Mancato invio di bozza di relazione da perito alle parti)

L’omesso invio da parte del consulente tecnico della bozza di relazione alla parte, in quanto posta a presidio del diritto di difesa, integra un’ipotesi di nullità della consulenza, a carattere relativo e quindi assoggettata al rigoroso limite preclusivo di cui all’articolo157 c.p.c. Nel caso, dunque, di mancata comunicazione alle parti della data di inizio delle operazioni peritali o attinente alla loro partecipazione alla prosecuzione delle operazioni tale nullità resta sanata se non eccepita nella prima istanza o difesa successiva al deposito.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. I, SENTENZA N. 40341 DELL’11 SETTEMBRE 2018

(Pena – Affidamento in prova ai servizi sociali – Bancarottiere – Percorso di reinserimento)

Non può essere escluso il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali all’imputato per bancarotta fraudolenta che, seppur non collabora a ricostruire il patrimonio che ha distratto, inizia un percorso di reinserimento. È importante, infatti, ai fini della concessione della misura, valutare quelli che sono gli attuali comportamenti del condannato e non compiere una completa revisione critica del proprio passato.

CASSAZIONE PENALE, SEZ. VI, SENTENZA N. 40344 DELL’11 SETTEMBRE 2018

(Corruzione per l’esercizio della funzione – Esercizio legittimo della funzione – Retribuzione da parte del privato)

Per effetto della legge 190/12, dalla rubrica nonché dal testo dell’articolo 318 c.p. è scomparso ogni riferimento all’atto dell’ufficio e alla sua retribuzione e, a seguire, ogni connotazione circa la conformità o meno dell’atto ai doveri d’ufficio e, ancora, alla relazione temporale tra l’atto e l’indebito pagamento. Ne consegue che, ai fini della configurabilità del reato di corruzione per l’esercizio della funzione, è possibile prescindere dal fatto che tale esercizio assuma carattere legittimo o illegittimo né è necessario accertare l’esistenza di un nesso tra la dazione indebita e uno specifico atto dell’ufficio, laddove il nucleo centrale della disposizione diviene l’esercizio della funzione pubblica, svincolato da ogni connotazione ulteriore e per il quale vige il divieto assoluto di qualsivoglia retribuzione da parte del privato.